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AISS CHIEDE AL GOVERNO RISTORI PER LA SICUREZZA PRIVATA

Grazie all’azione di AISS (Associazione Italiana Sicurezza Sussidiaria) è stato presentato l’ordine del giorno alla Camera sulla legge di bilancio a firma del deputato del Partito Democratico, Carmelo Miceli.

In attesa di novità, nelle prossime ore, di seguito il testo:

La Camera, premesso che:
il presente provvedimento reca alcune misure importanti per il sostegno economico e finanziario delle imprese coinvolte dalla crisi economica legata all’emergenza epidemiologica «COVID-19», in particolare, il Titolo V reca norme per la liquidità e ricapitalizzazione imprese;

le Agenzie di Sicurezza aventi come attività prevalente la fornitura di personale per discoteche, concerti, sale bingo, sale gioco, sagre e fiere, stadi calcistici, stanno subendo un grave nocumento a causa della crisi determinata dalla pandemia COVID-19;

tra le attività cui sono autorizzate le agenzie di investigazione privata si annoverano infatti anche i servizi di controllo nelle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi: un settore in estrema sofferenza per il blocco totale di fiere, eventi, discoteche ed entertainment. Si parla di oltre 8.000 addetti alla sicurezza che non svolgono attività lavorativa da marzo;

alle imprese che offrono servizi di controllo nei locali di pubblico intrattenimento è richiesta una professionalità garantita da licenza ex articolo 134 del TULPS e l’impiego di addetti che vantano il maggior numero di ore di formazione obbligatoria del comparto, peraltro vidimati da liste gestite dalle competenti Prefetture, ciononostante, il settore non dispone nemmeno di un codice ateco ad hoc, ricadendo tanto nel codice 81.10 (servizi integrati di gestione agli edifici – es. portierati), quanto nel 82.99.99 (altri servizi di sostegno alle imprese) e pure nel 80.10.00 (vigilanza privata);

altrettanti danni economici li stanno subendo le Agenzie Investigative Private a causa delle restrizioni sui movimenti delle persone, per le sospensioni delle cause civili e penali;

il Governo, a seguito dell’adozione di nuove azioni di contenimento sanitario per frenare il numero dei contagi e a tutela della salute di tutti, ha prontamente adottato interventi per assicurare un tempestivo sostegno economico a favore delle categorie più colpite dalle inevitabili restrizioni;
tuttavia, alcune categorie di imprese quali le agenzie di sicurezza private sono rimaste escluse da alcune di tali misure,

impegna il Governo
al fine di sostenere la totalità delle imprese operanti nei diversi settori dell’economia coinvolte dalla crisi economica legata all’emergenza epidemiologica «COVID-19», a valutare l’opportunità di inserire, con impellenza, nel prossimo provvedimento utile o comunque nell’ambito di una revisione organica della disciplina delle misure di sostegno, le agenzie di sicurezza private (Codici Ateco: 80.20.00 servizi connessi ai sistemi di vigilanza; 80.30.00 servizi di investigazione privata; 81.10.00 servizi integrati di gestione agli edifici) tra le imprese beneficiarie dei provvedimenti adottati nell’interesse delle aziende in difficoltà.
9/2790-bis-AR/133. Miceli.

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