L’Associazione Italiana Sicurezza Sussidiaria, FederTerziario ed UGL Sicurezza Civile, soddisfatti per l’inserimento della categoria dei lavoratori intermittenti tra le categorie ammesse alle indennità per causa COVID19
L’AISS – Associazione Italiana Sicurezza Sussidiaria – ci invia la seguente nota che pubblichiamo integralmente:
Il Decreto legge 19 maggio 2020, n. 34 ha finalmente inserito quei lavoratori fino ad ora esclusi ovvero quelli del settore “intermittente” che abbiano svolto la prestazione lavorativa per almeno trenta giornate nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 31 gennaio 2020; per questi lavoratori il Governo ha stanziato un contributo di 600 Euro,
“Aiutare le aziende del comparto sicurezza rientra tra le ragioni dell’esistenza delle nostre organizzazioni” ha dichiarato il presidente dell’Enbisit Franco Cecconi, “per questo motivo siamo soddisfatti che le nostre considerazioni siano state accolte“.
Molto ancora si può fare per il settore della sicurezza Privata, ed anche su questo abbiamo sollecitato il Ministero dell’Interno affinché intervenga con tempestività per regolare il settore della gestione dei flussi davanti alle attività commerciali, turistiche e balneari oltre che quella dei trasporti, utilizzando il personale attualmente fermo proveniente dalle agenzie in possesso di licenza di polizia ai sensi dell’art. 134 T.U.L.P.S. ed in particolare le figure degli Addetti ai Servizi di Controllo.
Ricordiamo che allo stato attuale la mancanza di regolamentazione sta producendo un mercato di agenzie di servizi improvvisate e di associazioni di volontariato con personale spesso privo di qualsiasi requisito professionale e/o morale.
Lasciare il mercato in mano a questa tipologia di soggetti, impedendo alle agenzie riconosciute ed autorizzate ad effettuare la gestione dei flussi e il contingentamento, può comportare notevoli problematiche per la sicurezza del cittadino.