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Arrivano le feste di Natale? I Comuni si rivolgono alla vigilanza privata

In vista delle festività natalizie, Comuni e commercianti si appoggiano alla vigilanza privata per tenere alto il livello di sicurezza.
Le iniziative a Pisa e a Roma.

Le feste di Natale si stanno avvicinando: mercatini, eventi pubblici, piazze affollate, corse ai regali e ogni anno si ripete la necessità di tutelare, visti il susseguirsi di episodi criminosi e il clima di tensione innescatosi, le attività commerciali, quanto la sicurezza personale.

A Pisa, in vista del periodo natalizio, Confesercenti, in collaborazione con il Corpo Guardie di Città, su sollecitazione di alcuni commercianti locali, ha deciso di proporre agli imprenditori la possibilità di attivare un servizio collettivo di vigilanza privata. La proposta riguarderebbe l’asse commerciale che va da Corso Italia a via Oberdan, passando per via di Banchi e Borgo Stretto. Confesercenti e Corpo Guardie di Città propongono, in via sperimentale dall’8 dicembre al 7 gennaio, un servizio di vigilanza sussidiaria consistente in una pattuglia con guardia privata dedicata all’asse commerciale ogni notte dalle 24 alle 6 del mattino.

Un’iniziativa, che come ha sottolineato il presidente Confesercenti per l’area pisana Luigi Micheletti, “non intende sostituirsi all’importante lavoro svolto da parte delle forze dell’ordine”, bensì in un’ottica di cooperazione al fine di garantire la sicurezza, tanto agli imprenditori e ai clienti, quanto ai turisti che nei periodi di vacanza vengono a visitare la città. Micheletti assicura comunque che la maggior parte delle attività sono dotate di sistemi di sicurezza e videosorveglianza adeguati, ma che purtroppo non sono sempre sufficienti a tutelare gli esercizi commerciali dai crescenti episodi di criminalità e dalle tecniche affinate dai malviventi. “Da qui l’idea di rafforzare il servizio di vigilanza, in una logica collettiva e di condivisione, con un istituto privato”, conclude il presidente di Confesercenti.

Intanto a Roma si è risolto il braccio di ferro tra Comune e commercianti in merito alle condizioni di sicurezza imposte dalla circolare dell’on. Minniti per la Festa della Befana di piazza Navona. L’evento natalizio (uno dei mercatini di natale più famosi al mondo) fa ritorno dopo tre anni di assenza, a partire dall’8 dicembre e non come detto in precedenza dal 2. A seguito di una settimana di discussioni, incontri annunciati, rinviati e saltati, dopo un’ultima riunione fiume in Campidoglio con le associazioni sindacali il nodo è stato sciolto: le spese sulla sicurezza privata per il corretto svolgimento della festa saranno a carico esclusivamente dei commercianti. Rifiutato il “piano Zetema” che prevedeva un costo complessivo di 450 mila euro (vale a dire 9 mila euro a operatore), si è optato per un’altra soluzione, ovvero vigilanza privata “assoldata” dagli esercenti per una spesa ipotizzata di un massimo di 3 mila euro ciascuno. Il tutto ovviamente senza non poche lamentele da parte di questi ultimi.

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