Cresce il numero delle imprese che in Italia e all’estero si rivolgono agli investigatori privati per potenziare e proteggere il proprio business.
È ormai noto che sempre più spesso le aziende si affidano alle agenzie d’investigazioni private per proteggere e preservare il proprio business. Nello specifico, la “business intelligence” è quella serie di attività svolte dagli investigatori privati per potenziare e tutelare il business aziendale. Attraverso queste specifiche operazioni, da un lato si cerca di proteggere l’azienda, dall’altro di agevolarne l’ingresso in nuovi mercati o incentivarne la crescita. In senso stretto, il lavoro degli investigatori privati consiste nella stesura di rapporti contenenti informazioni che mettono in evidenza i potenziali fattori di rischio di una particolare attività. Nei rapporti vengono spiegate la provenienza e la funzione delle informazioni analizzate. Per l’elaborazione di questi documenti vengono consultate varie fonti, tra le quali banche dati, archivi, registri pubblici, big data e interviste. L’intelligence aziendale viene utilizzata in particolare dalle imprese in fase di market entry. In questo caso, le agenzie d’investigazione tracciano un rapporto dettagliato sulla concorrenza, esaminando i principali competitor e fornendo all’azienda committente informazioni specifiche sui vari fattori di rischio e sulle opportunità relative all’inserimento in un nuovo mercato.
La “business intelligence” è ormai diventata parte integrante della strategia di impresa a livello globale. In Italia, quest’attività funziona ancora a rilento, nonostante sia cresciuto il numero delle aziende che ne richiede il servizio. In particolare, nel Belpaese manca ancora la cultura della prevenzione. Le aziende faticano a comprendere quale grandissimo valore aggiunto e potere strategico derivi dal possesso delle informazioni. Esse si rivolgono per lo più alle società investigative solamente dopo che il problema si è verificato, riducendo così il potere d’intervento alla sola risoluzione del danno.
Oltre alla “business intelligence” le agenzie investigative si occupano anche di tutelare le imprese da eventuali minacce, interne ed esterne, che ne mettono a repentaglio la sicurezza, quali ad esempio lo spionaggio industriale, la corruzione, le fughe di informazioni, il cyber-crime etc. La sicurezza di un’azienda può essere infatti minata sia dalle aziende concorrenti quanto da vere e proprie azioni criminali, senza dimenticare i rischi che possono incombere dall’interno. Non è un caso che la principale causa di frode sia rappresentata dagli stessi dipendenti. In questo senso, la scelta delle persone da inserire nei posti chiave può diventare fondamentale. E anche qui, gli investigatori privati possono venire in aiuto alle imprese.
A cura della Redazione
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