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Cyber security, Facebook al primo posto per phishing

Secondo il report di Kaspersky Lab, Fb guida la classifica per i casi di phishing ai social network nel primo quadrimestre del 2018

Facebook ancora nel mirino della cyber security: secondo il report “Spam e Phishing nel Q1 del 2018” di Kapersky Lab, azienda leader a livello globale per la sicurezza informatica, il social network americano guida la classifica del phishing ai social nel primo trimestre del 2018, seguito da VK (social network russo) e da Linkedin. In merito allo stesso periodo, le tecnologie anti-phishing di Kaspersky Lab hanno impedito più di 3,7 milioni di tentativi di accesso a pagine di social network fraudolente; tra queste il 60% era rappresentato da pagine Fb false. Nel 2017,  Facebook è stato uno dei primi tre obiettivi per il phishing, in generale, circa all’8%, seguito da Microsoft Corporation (al 6%) e da PayPal (al 5%).
La ragione di questi risultati deriva principalmente dal numero di utenti mensili attivi sul social network (circa 2,13 miliardi), compresi quelli che accedono ad app sconosciute usando le loro credenziali di Fb e permettendo l’accesso ai loro account. Il phishing via social è di fatto una tecnica molto usata dai pirati informatici per sottrarre i dati personali dall’account social della vittima. Nel caso specifico, l’hacker crea una falsa pagina Facebook e cerca di attirare le vittime, costringendole a condividere i propri dati personali come nome, password, numero di carta di credito, codice PIN e altro ancora. Il problema non è nuovo ai vertici del social network americano, che durante la recentissima conferenza F8 di San Jose, hanno fatto sapere che verranno adottati sistemi di prevenzione maggiori e sofisticati per combattere questo tipo di crimine informatico.
Per quanto riguarda invece l’attività di phishing in generale, da quanto si evince dallo studio di Kasperky Lab, gli obiettivi principali per gli hacker nel primo quadrimestre del 2018 sono rimasti pressoché invariati. I cyber criminali continuano a rivolgere la loro attenzione soprattutto ai portali Internet globali e al settore finanziario, che comprende banche, servizi di pagamento e negozi online. Con il 43,9 % il phishing finanziario infatti rappresenta quasi la metà degli attacchi di phishing in generale, registrando un incremento del 4,4% rispetto all’anno precedente.
Per quanto riguarda l’area geografica invece, il Brasile è stato il paese con il maggior numero di utenti colpiti da phishing (19%), seguito dall’Argentina, dal Venezuela e dall’Albania (13%) e dalla Bolivia (12%).

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