Cybercrime, cosa fare per proteggere la nostra sicurezza in rete?
Il Cybercrime o definito come “reato informatico” consiste in un lavoro criminoso che comporta l’abuso di strumenti informatici.
I protagonisti, di solito, risultano legati all’attività posta in essere da parte di hacker o pirati dell’informatica.
Dunque, colui che si rende fautore di un cyber crime può agire singolarmente o con l’ausilio di più persone per costruire dei veri e propri attacchi informatici per mezzo della rete e il medesimo attacco prevede, automaticamente, l’infezione del sistema.
In sostanza, il pirata informatico organizza un’azione criminale contro un computer e/o un numero considerevole di dispositivi e il loro obiettivo è quello di infettare gli strumenti delle vittime con virus o programmi malware e impedendo così il normale e regolare funzionamento del dispositivo o per sottrarre al legittimo proprietario informazioni riservate. L’intento di un hacker potrebbe essere anche quello di sottrarre, danneggiare o eliminare i dati della vittima.
Ma in che cosa consiste in concreto l’azione di un cyber crime?
Per rispondere a questa domanda è possibile riferirsi ad un esempio. Di seguito, è possibile leggere un’azione tradizionalmente utilizzata per un attacco informatico.
Il più comune cyber crime è rappresentato dallo strumento del phising, ovverosia, dall’invio di numerose mail, o meglio, mail di massa da parte dei malintenzionati e conseguentemente, i destinatari riceveranno messaggi, il cui contenuto risulterà dannoso per ciascuna vittima e capace di infettare il proprio dispositivo elettronico e minando la sicurezza di ciascun utente.
Generalmente il contenuto dei messaggi contiene file o link infetti capaci di destinare a siti fittizi e dannosi e indurre la vittima all’invio di dati e informazioni personali.
Per proteggersi dai cyber crime è consigliabile munirsi di un buon ed efficace antivirus, utilizzare sempre password complesse e non facilmente individuabili dal nome, cognome ed età dell’utente, non fornire online informazioni e dati personali e non aprire file sospetti.