Legittimo il risarcimento per danno alla vita di relazione nel caso di rimozione ingiustificata dai social
Il tribunale di Bologna con l’ordinanza dell’11 marzo 2021, definisce l’iscrizione ad un social network come un’occasione non solo ludica ma anche un luogo, seppur virtuale, di rappresentazione della propria identità, di combinazione di rapporti personali e di espressione del proprio pensiero.
Per i Giudici bolognesi l’eliminazione di un profilo personale può provocare un grave danno , anche irreparabile, alla vita di relazione e alla libertà di espressione dell’utente.
La decisione conferma l’importanza esponenziale che i social network hanno assunto nel corso degli anni.
Il caso
Il ricorrente esponeva di essere iscritto, da circa 10 anni, ad una piattaforma social e di essere titolare di un profilo personale e di due pagine ricche di contatti, foto e documenti.
Nel caso di specie, è stato riportato che in tali pagine vi erano documenti fotografici di particolare riguardo anche per la propria coincidenza di identità personale, completamente rimosse senza ricevere alcun tipo di spiegazione. Pertanto, l’utente non risultava essere stato informato dei motivi della cancellazione, subendo conseguentemente la perdita di dieci anni di contatti, foto e/o materiali condivisi e salvati all’interno del suo profilo personale.
La rimozione di un profilo social o di una pagina ad esso collegata, in mancanza di violazioni contrattuali da parte del cliente, e senza che quest’ultimo riceva nessun chiarimento al riguardo, configura un inadempimento da parte dell’amministratore, inquadrabile ai sensi dell’art. 1218 del c.c..
Per questi motivi, il Tribunale di Bologna decide di risarcire il ricorrente, stimando un danno di natura non patrimoniale pari a 10.000,00 euro per il solo profilo social e un ulteriore risarcimento per le due pagine di euro 2.000,00. Per un totale di 14.000,00 euro, giustificato da un danno di immagine pubblica, di identità personale e di relazione sociale.
Quando è possibile rimuovere un profilo social?
La rimozione di un account è prevista solamente nel caso di violazione di quanto stabilito all’interno del regolamento contrattuale, con contestuale obbligo del responsabile della piattaforma di comunicare all’interessato le ragioni della cancellazione. Se l’utente viola in maniera esplicita e continuativa gli “Standard della community” il servizio social è legittimato a sospendere, disabilitare in maniera costante o rimuovere l’account del cliente. Ciò potrebbe avvenire, ad esempio, nel caso di pubblicazione di post discriminatori e razzisti.