In occasione del 64° Congresso Nazionale, Luciano Tommaso Ponzi è stato rieletto all’unanimità Presidente di Federpol
Luciano Tommaso Ponzi è di nuovo Presidente Federpol. La sua rielezione è avvenuta nel corso del 64° Congresso Nazionale, tenutosi al Grand Hotel Villa Torretta a Sesto San Giovanni (MI) il 16-17-18 settembre 2021. Nel corso dell’ultima giornata si è svolta l’Assemblea Generale dei Soci dove, in mattinata, è stato approvato il bilancio e il codice etico/deontologico di Federpol. Nel pomeriggio, invece, si è tenuta l’Assemblea Elettiva dove, oltre alla nomina di Ponzi, sono stati eletti il presidente e il collegio dei probiviri, nonché il collegio dei sindaci.
La rielezione di Ponzi rappresenta un riconoscimento da parte dei soci per il duro lavoro svolto e per risultati raggiunti nel corso degli anni. In questo senso, Federpol ha saputo eccellere per proposta formativa, attuando una serie di corsi innovativi e altamente professionalizzanti. Ha avviato il corso di laurea in Scienze giuridiche per la criminologia, l’investigazione e la sicurezza e un corso di perfezionamento per il Criminologo professionista in collaborazione con l’Universitas Mercatorum. Tommaso Luciano Ponzi ha ringraziato tutti i partecipanti al Congresso, ribadendo l’importanza del dialogo con le Istituzioni “affinché vengano abbattute le burocrazie infinite e i limiti imposti alla categoria”. Inoltre, si è complimentato con tutta la Federazione per i “passi in avanti”, incitando tutti nel continuare a lottare per il pieno riconoscimento della professione.
La 64° edizione del Congresso Federpol ha visto grande partecipazione da tutta Italia. Come ogni anno, associati e collaboratori hanno avuto l’occasione di incontrarsi per fare il punto della situazione e confrontarsi sulle nuove sfide da affrontare. Al centro del dibattito la tematica del femminicidio, argomento molto sentito dallo stesso Presidente Ponzi. “In questa lotta contro il femminicidio, noi investigatori privati siamo chiamati a coadiuvare tutti gli operatori di giustizia perché tutti moralmente responsabili” ha dichiarato. “Auspichiamo che il legislatore e le istituzioni prendano concretamente in considerazione il ruolo dell’investigatore privato come risorsa spendibile in ogni fase del procedimento”.