Per il Garante Privacy la pubblicazione di foto in chiaro lede la riservatezza e la dignità delle persone
Con un recente provvedimento, il Garante Privacy ha sanzionato un Sindaco per la pubblicazione sui social network di immagini che nitidamente ritraevano minorenni disabili, persone in chiaro stato di disagio e presunti responsabili di trasgressioni.
L’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali è venuta a conoscenza dell’accaduto, grazie ad alcune segnalazioni che denunciavano comportamenti in violazione della privacy.
Dalla pagina Facebook del Sindaco, infatti, veniva pubblicato un video che raffigurava soggetti facilmente identificabili e in chiara difficoltà sociale ed economica e la pubblicazione non veniva, altresì, giustificata da ragioni di interesse pubblico.
Secondo l’opinione del Garante, la pubblicazione di tali foto e video viola il diritto di non discriminazione, le norme in materia di protezione dei dati personali, le regole deontologiche dei giornalistici e la reputazione dei soggetti coinvolti.
Nello specifico, le immagini riguardavano anche un ragazzo disabile, quale destinatario di un posto auto riservato, riportando esplicitamente anche l’indirizzo della relativa abitazione. Anche questa pubblicazione per il Garante è risultata in pieno contrasto con le norme poste a tutela dei minori e delle persone portatrici di handicap.
A tali immagini, si aggiungevano ulteriori riprese di minori col solo fine di rendere note situazioni denominate come “baraccopoli” e descrivendo anche le condizioni di salute di una bambina.
L’Autorità ha concluso ordinando al Sindaco la completa rimozione dal proprio profilo social di tutte le immagini e video pubblicati e disponendo, a carico dello stesso, il pagamento di una sanzione pari a 50mila euro.