Anonplus ha rivendicato gli attacchi informatici ai siti di Pd e Lega Nord: ma c’è anche chi fa dell’hacking un’attività a scopo civico e sociale
Anche la campagna elettorale italiana è rimasta vittima degli attacchi informatici. Nei giorni scorsi AnonPlus, rete di hacker inizialmente collegata alla più nota Anonymous, ha bucato il sito internet del Pd di Firenze, mandandolo fuori uso ed estrapolandone 2.653 file, ovvero un elenco con gli indirizzi, e-mail, telefono fisso e cellulare degli iscritti Dem della città, tra i quali spiccano il segretario del partito Matteo Renzi. Nella notte del 9 febbraio invece, è stata la volta del sito e del profilo Facebook di Matteo Salvini, leader della Lega Nord e in corsa per le elezioni del 4 marzo con la coalizione di Centro Destra. Oltre ai suoi dati personali, sono stati trafugati anche i dati sensibili di numerosi esponenti della Lega Nord.
Larghe intese e solidarietà da parte di tutti i partiti sul fronte della cyber-security, con gli esponenti del M5S a manifestare la propria solidarietà verso quanto accaduto ai colleghi del Pd e a dare consigli su come prevenire i prossimi eventuali attacchi. Proprio i Cinquestelle infatti, l’estate scorsa erano stati vittima di un cyber attacco che aveva colpito la piattaforma Rousseau. Proprio in questi giorni, la polizia postale è riuscita a risalire al colpevole dell’accaduto: un 26enne padovano, che usava lo pseudonimo di “Evariste Galois”. Al momento, non sembra che il giovane c’entri con gli attacchi informatici di Anonplus.
Se da un lato il cyber-crime crea disordine e instabilità, dall’altra parte c’è chi attraverso l’attività di hacking cerca di dare il proprio contributo agli elettori in vista del 4 marzo. Si tratta di “Politicamente Corretto” un progetto nato il primo gennaio di quest’anno, in collaborazione con l’associazione OnData , con lo scopo di tracciare e monitorare le promesse dei candidati in corsa alle elezioni del 2018. Sul sito www.unapromessa.it sono state pubblicate oltre 100 promesse elettorali, tutte in formato digitale aperto e dunque riutilizzabili (cioè vi si possono compiere ricerche rapide e specifiche). Ogni promessa è corredata da un link alla fonte e, grazie all’integrazione con la piattaforma Wikidata, dalla foto del candidato e, se già eletto, da un rimando alle sue precedenti attività parlamentari. Inoltre, il progetto è aperto a chiunque: è possibile segnalare attraverso un form una promessa elettorale letta su un giornale, su internet oppure ascoltata alla radio o in tv. Le segnalazioni vengono verificate dalla redazione e, una volta attendibili e approvate, vengono pubblicate direttamente sul sito.
“Quante volte vi siete detti ‘ecco un’altra promessa da campagna elettorale’ o quante volte avete pensato ‘tanto i politici sono tutti uguali, promettono e non mantengono?” ha affermato Matteo Tempestini, uno dei fondatori di “Politicamente Corretto” “Noi crediamo invece che si debba prendere più sul serio ciò che viene promesso in campagna elettorale e, dal momento che riteniamo l’impegno politico una cosa seria, ci siamo mossi con l’intento di tracciare i programmi e le promesse elettorali perché crediamo sia un presupposto fondamentale per poter scegliere in modo consapevole e responsabile al momento del voto”.
A cura della Redazione
© Riproduzione riservata
L’INIZIATIVA SPONSORSHIP PARTECIPA