Federpol e Fesica Confsal hanno sottoscritto di comune accordo il nuovo contratto nazionale dei lavoratori per il settore delle investigazioni private e della sicurezza complementare
Federpol – Federazione Italiana degli Istituti Privati per le Investigazioni le Informazioni e la Sicurezza -, principale associazione in Italia che rappresenta circa 1000 società di investigazioni private, insieme a Fesica Confsal hanno sottoscritto il nuovo CCNL per il comparto. “Uno strumento” come si legge nelle prime pagine del contratto “volto a sollecitare le Istituzioni nell’attivazione e nell’implementazione di efficaci e duraturi processi di crescita produttiva e occupazionale, adeguati alle esigenze sociali, organizzative e produttive del settore delle investigazioni e della sicurezza complementare, a conferma del ruolo socialmente utile che esso ricopre”.
Il nuovo contratto collettivo andrà a sostituire il vecchio CCNL, sottoscritto sempre da Federpol e dalle parti sindacali, in data 15 dicembre 2017 e che scadrà il 31 dicembre di quest’anno. Di comune accordo l’associazione e Fesica Confsal hanno deciso di non procedere con il rinnovo e di formularne uno di nuovo. Le principali motivazioni alla base di un nuovo contratto risalgono nel cambiamento sociale ed economico di questi ultimi anni, “caratterizzati da servizi fortemente legati alla mutevolezza della domanda e alle esigenze sociali emergenti che necessitano di un profondo ammodernamento per sostenere la competitività delle imprese”. Inoltre, la parte datoriale e le sigle sindacali hanno agito di comune accordo al fine di contrastare il fenomeno del dumping contrattuale ed assicurare ai lavoratori del comparto un trattamento retributivo adeguato alle evoluzioni del mercato
Al fine di raggiungere questi obiettivi, le parti sociali concordano nella valorizzazione dei sistemi di bilateralità riconducibili a Sistema Impresa e Confasal; nell’individuazione del Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la Formazione Continua – Formazienda per garantire la qualificazione e riqualificazione dei lavoratori al fine di adeguare la qualità dell’offerta alle esigenze della domanda; nell’individuazione dell’Ente Bilaterale Nazionale del Terziario (Ebiten) e nel Fondo di Assistenza Sanitaria (F.AS.S.), quali strumenti atti a valorizzare le potenzialità del welfare aziendale e della formazione in materia di sicurezza sui loghi di lavoro.