Articolo Pubbliredazionale
INSIDE, agenzia specializzata in Intelligence, Investigazioni, Analisi del Rischio, Cyber Security, Bonifiche Elettroniche e Digital Forensics, con sede centrale a Lugano, uffici in USA, Russia, Emirati Arabi, Brasile, Svizzera, UK, Hong Kong e Sudafrica, è presente anche in Italia, con uffici nel centro di Milano e Roma.
A presentarla, presso la sua sede nel centro del capoluogo lombardo, Salvatore Piccinni, Senior Security e Intelligence Analyst, un uomo dall’aspetto imponente e con una personalità molto spiccata, e non poteva essere altrimenti, se si pensa che a soli 35 anni vanta un’esperienza senza eguali nel settore della Security ed Intelligence.
Quella dell’investigatore privato è una figura professionale che ha sempre affascinato e incuriosito tantissime persone: qual è esattamente il suo lavoro?
Sostanzialmente ritengo di poter affermare che dopo anni di esperienza sul campo ho ormai dismesso la “divisa” dell’investigatore: attualmente il mio compito è quello di decidere, e non è per niente facile come potrebbe sembrare – afferma lasciandosi sfuggire un sorriso con aria furba – ma diamoci del tu.
Quindi se dovessi descrivere la tua giornata tipo, non c’è da aspettarsi la storia alla Sherlock Holmes… in cosa consiste esattamente l’attività di Inside?
La nostra attività consiste nel raccogliere informazioni, numerose e di qualità, che siano utili alle aziende nella gestione del rischio … parliamo, quindi, di valutazione di rischi economici, finanziari e reputazionali.
La difficoltà – ed è questo il punto di forza di INSIDE – risiede proprio nella individuazione di soluzioni costruite sul singolo cliente, in base alle sue specifiche esigenze… e gli anni alle mie spalle mi hanno donato la chiave di lettura di molte delle problematiche relative alla sicurezza di un’azienda.
I nostri interlocutori sono infatti le aziende. Il nostro interesse è la loro salvaguardia.
La reputazione. È un tema importante che ritorna spesso nella filosofia aziendale.
La reputazione di un’azienda è il suo biglietto da visita, è un fattore imprescindibile in una relazione di fiducia cliente – fornitore … come dire, è l’elemento essenziale per arrivare a quel successo cui tutti aspirano. Vedi … se io non mi fossi guadagnato negli anni una reputazione degna di nota probabilmente non avrei suscitato il tuo interesse e oggi non saremmo qui a parlarne – afferma con tono deciso.
Che strumenti utilizzate per condurre le vostre indagini?
Sul campo, l’attività di intelligence si sostanzia nel reperimento di informazioni per mezzo di contatti interpersonali … il mezzo più potente è senza dubbio reperire informazioni parlando con chi è vicino al nostro “bersaglio”.
Il modo migliore per ottenere informazioni dall’interlocutore, chiunque egli sia, è essere un abile conversatore ma soprattutto ascoltatore, in grado di relazionarsi agli altri con semplicità, mettendo loro a proprio agio.
Ci serviamo poi anche di dati di pubblica fonte, accessibili a chiunque: il nostro lavoro completa l’informazione ufficiale, senza sostituirsi ad essa.
Hai mai pensato che qualcuno faccia su di te questo lavoro? Mai avuto il timore di essere spiato?
Ma certo. Tutti lo siamo.
Avete mai trovato delle microspie nei vostri uffici?
No, mai, ma è un problema diffuso… Nel corso delle nostre indagini ne reperiamo veramente tante.
I vostri interlocutori sono le aziende: dunque non svolgete indagini private?
No, a meno che queste non siano strettamente connesse ad indagini aziendali. Ti faccio un esempio: la dipendenza patologica dal gioco di un potenziale partner commerciale è un’informazione personale, che attiene alla sua vita privata, ma che diventa pertinente se da tale condizione scaturisce un’instabilità economica che si riverbera sul profilo finanziario di quel soggetto che cerca la collaborazione con il nostro cliente: intrattenere rapporti d’affari in questo caso può rappresentare un rischio per l’azienda.
Quali altre attività svolgete?
La nostra sfera d’azione è ampia. Potrei elencartene solo alcune, di cui avrai magari sentito parlare in quest’ultimo periodo. Ci occupiamo della tutela del crimine informatico, la fantomatica cyber security … sottolinea, ammiccando un altro sorriso soddisfatto – Abbiamo degli esperti specializzati, che vantano un’esperienza tecnico-organizzativa pluriennale, in possesso di una serie di certificazioni e riconoscimenti per la salvaguardia della sicurezza informatica.
Ormai questo è un tema d’interesse predominante; il rapido svi
luppo della tecnologia ha avuto un impatto rilevante sulla società e, aspetto ancora più preoccupante, nelle nostre vite. Si tratta di pericoli reali che non possono più essere sottovalutati.
Potrei farti ancora un esempio: le indagini sui dipendenti per contrastare il ben noto, purtroppo, fenomeno dell’assenteismo. Conduciamo specifiche attività investigative, con la finalità di reperire e documentare tutti quegli elementi di prova utili a legittimare il licenziamento nei confronti del dipendente, come dire …scorretto?.
Come vi muovete nella pratica?
Come farebbe ogni investigatore degno di tale titolo… attività di osservazione statica e dinamica, alterniamo appostamenti e pedinamenti per comprendere gli spostamenti del soggetto investigato, per diverse ore, e reperiamo tutto ciò che sia utile ai fini dell’attività d’indagine… che poi è l’obiettivo che non deve essere perso di vista, la finalità che giustifica la nostra “intrusione” nella privacy delle persone.
Sempre relativamente alla condotta dei dipendenti: di che si tratta nello specifico?
Semplicemente di soggetti poco dediti al lavoro. Il lavoro al giorno d’oggi è un bene primario, e bisogna tenerselo stretto. Oppure di soggetti che cercano di fare i furbi e tenere due piedi in una scarpa … ma dimenticano che noi siamo lì … .
Avete sedi praticamente ovunque. Come vi comportate dal punto di vista della legge applicata?
Beh non è semplice. La prima cosa che cerchiamo di comprendere è la legislazione di quello specifico paese … perché ciò che in Italia è lecito, altrove potrebbe essere vietato … siamo molto attenti a lavorare entro i confini della legalità, certamente per tutelare la nostra posizione, ma anche per restituire al cliente che si rivolge a noi soluzioni che poi siano validamente utilizzabili.
Il vostro slogan è “ciò che non sai, può diventare un problema”: cos’è che devono sapere i vostri clienti?
Noi supportiamo le aziende nella valutazione del valore e dello stato di salute di potenziali partner commerciali, il che significa consentire una decisione consapevole e informata al fine di evitare rischi economici, danni finanziari e danni reputazionali. Il nostro interesse è quello di prevenire danni che poi potrebbero divenire irrimediabili.
Che requisiti richiedi ad un tuo candidato collaboratore?
I nostri collaboratori sono tutti professionisti, con una spiccata capacità di analisi e tutte le doti necessarie per svolgere questo mestiere, prima fra tutte tanta immaginazione, indispensabile per mettere a punto ipotesi e congetture: l’intuizione giusta al momento giusto può risolvere anche il caso ritenuto impossibile… oltre alla capacità di mantenere il riserbo su ogni informazione acquisita.
Tornando quindi all’inizio della nostra conversazione, se ti chiedo “che lavoro fai” cosa rispondi?
A te rispondo che mi occupo di Security! Poi dipende dall’interlocutore che ho di fronte … Ma solitamente preferisco mantenere la riservatezza.
Sarà una deformazione professionale … ma sono restio a comparire in pubblico: non troverai mai nessuna foto che mi ritragga sui social networks…..!