La terza edizione degli Investigation & Forensic Awards è sempre più vicina, abbiamo lasciato spazio ai pensieri dei nostri giurati per sentire cos’hanno da raccontarci prima del grande evento.
Anche quest’anno si terranno gli Investigation & Forensic Awards, giunti alla 3° edizione, in cui professionisti di svariati ambiti verranno raggruppati in un unico grande evento forense con lo scopo di premiare i migliori tra loro.
Il contest si terrà a Milano, all’Hotel Melià il 21 novembre e vedrà coinvolta una numerosa giuria con il compito di valutare i profili dei candidati secondo i criteri di Eccellenza, Esperienza e Deontologia.
E sono proprio i giurati che abbiamo interpellato, a pochi giorni dall’evento, per ascoltare i loro pensieri rispetto a quest’iniziativa.
Ci siamo rivolti a Fabio Sanvitale, uno dei giurati di quest’edizione, giornalista investigativo, scrittore, ripperologist, docente, ed esperto di cold cases.
“Forensic Award! Una bella occasione per premiare non solo i professionisti conclamati dell’investigazione, ma anche quei giornalisti che hanno fatto dell’inchiesta la loro ragione di vita. Il giornalismo è fondamentale in una democrazia, quello investigativo lo è ancora di più, quando denuncia e scava in quegli angoli bui di cui il pubblico non è a conoscenza. Ecco allora che le caratteristiche dei finalisti dell’Award sono quelle del coraggio, dell’intuizione, della determinazione, del controllo e ricontrollo dei dati. È da questo che nascono inchieste fondamentali per il nostro Paese, quelle che ti rivelano un mondo sconosciuto e ti fanno prendere posizione, ti fanno avere un’idea, ti smuovono qualcosa dentro. E i Forensic Awards stanno diventando, anno dopo anno, sempre più un’iniziativa per dare luce e rilievo a questo tipo di giornalismo, così importante e alle volte così rischioso per chi lo fa”.
Appartieni ad una delle professioni che verranno premiate? Scoprilo subito, clicca qui. Candidature aperte e gratuite fino al 14 ottobre 2019. Candidati ora!