Tra le varie attività in carico a un investigatore privato c’è anche il ritrovamento di beni preziosi e opere d’arte: è il caso di un detective olandese che ha ritrovato un prezioso quadro di Picasso
Oltre alle indagini aziendali e di carattere sentimentale, l’attività di un investigatore privato è volta anche al ritrovamento di beni preziosi e opere d’arte. Quest’ultime vengono per lo più trafugate dalla criminalità organizzata, per finire nel mercato nero dove vengono rivendute o usate come “leva” nel corso delle trattative. Infatti, se l’opera non viene venduta direttamente può essere ceduta per una parte del suo valore in cambio di droga, armi e quant’altro. In Italia le opere rubate arrivano a circa 20 mila pezzi all’anno, per un valore economico complessivo pari a più di 9 miliardi di euro.
Ad occuparsi del loro ritrovamento spetta nella maggior parte dei casi alle Forze dell’Ordine, ma talvolta ad intervenire sono le agenzie di investigazioni private, specializzate in questa tipologia di crimine. È il caso recente di un investigatore privato olandese, Arthur Brand, che a distanza di vent’anni dalla sua sparizione è riuscito a recuperare un dipinto di Pablo Picasso, “Dora Maar seduta o Ritratto di Dora Maar”.
Il furto dell’opera risale al 1999. Il quadro venne rubato ad Antibes (in Francia) mentre si trovava nello yacht in ristrutturazione dello sceicco saudita Abdul Mohsen Abdulmalik Al-Sheikh, che l’aveva precedentemente acquistato. In seguito il dipinto sparì per anni, finché non iniziarono a circolare voci di una sua riapparizione nel mercato nero olandese.
Era il 2015 e Arthur Brand iniziò ad interessarsi del caso.
Dopo quattro anni di indagini, l’investigatore privato è riuscito a ritrovare il quadro e a farselo consegnare da un uomo d’affari olandese che lo aveva acquistato legalmente (ma, come si scoprirà più tardi, con metodi di pagamento illeciti). Una volta ottenuto, Brand l’ha sottoposto al controllo d’autenticità da parte di alcuni esperti di Picasso provenienti dalla Pace Gallery di New York. Attualmente, il dipinto è in mano a una compagnia di assicurazioni che deciderà sul suo futuro. Il valore stimato si aggira intorno ai 25 milioni di euro.