Successione ereditaria: che cos’è e qual è la differenza tra erede e legatario?
La successione a causa di morte è un istituto giuridico mediante il quale, il patrimonio ereditario del de cuius, ovvero del soggetto defunto, viene trasferito agli eredi. Gli eredi subentrano all’interno dell’intero asse patrimoniale o in una quota di esso.
Al momento del decesso, si determina il trasferimento delle posizioni giuridiche, attive o passive, dal defunto al successore.
La consistenza ereditaria racchiude non solo ricchezze e crediti ma anche eventuali debiti della persona defunta.
I parenti del de cuius, sino al sesto grado di parentela rientrano nel diritto alla successione e pertanto, sono destinatari di beni e possibili passività.
La conseguente apertura della successione dovrà avvenire nel luogo dell’ultimo domicilio della persona venuta a mancare ed è possibile distinguere due tipi di successione: Testamentaria e Legittima.
La successione testamentaria, prevede che il de cuius, quando ancora in vita decida relativamente al trasferimento dei suoi averi, tramite un atto scritto, denominato, testamento. Il testamento, è un atto revocabile in qualsiasi momento, grazie al quale qualsiasi soggetto decide a chi devolvere il proprio patrimonio per il tempo in cui avrà cessato di vivere.
In assenza di un testamento, si darà conseguentemente luogo alla cosiddetta successione legittima, per mezzo della quale il trasferimento sarà disciplinato dalla legge. In tal senso, l’ordinamento giuridico, anche in presenza di disposizioni testamentarie, sancisce che una parte dell’eredità, la cosiddetta legittima, spetti di diritto ai parenti stretti del defunto, quali, figli legittimi, naturali e coniuge.
Di contro, tutti i rapporti non patrimoniali e personali, quali diritti innati (diritto alla libertà personale, diritto alla riservatezza, diritto alla reputazione/onore, all’integrità fisica, eccetera) si estinguono con la morte del titolare.
L’erede e il Legatario
Il nostro ordinamento distingue tra due diverse tipologie di successori: l’erede e il legatario. L’erede viene definito quale successore a titolo universale, ovvero, il soggetto che succede nella titolarità dell’intero patrimonio del defunto o di una quota di esso.
Il legatario, invece, delinea un successore a titolo particolare, che subentra in uno o più rapporti giuridici del de cuius. Il legatario, quindi, succede in una parte del patrimonio e riceverà singoli beni o un diritto di carattere patrimoniale.
In tal modo, è possibile sottolineare una concreta differenza tra erede e legatario. Al soggetto in qualità di erede, è riconosciuta la possibilità di succede a titolo universale, sino all’intero patrimonio ereditario.
Quando, invece, taluno subentra solo in uno o più beni determinati del patrimonio del defunto, ricoprirà il ruolo di legatario, quale successore a titolo particolare.