L’avvento dei social network ha portato anche alla nascita di nuove forme di truffa: una di queste è il Catfishing. Essa si basa sulla creazione di una falsa identità con l’intento di ingannare le persone, stabilendo una relazione intima, con fine fraudolento.
Catfishing: l’origine del termine
La traduzione letterale di Catfishing è “pesce gatto”. Il significato che ha acquisito oggi, invece, deriva dal successo ottenuto dal docufilm “Catfish”, realizzato nel 2010 da Henry Joost e seguito dall’omonima serie tv andata in onda su MTV.
Il film racconta della personale esperienza di Nev Shulman, amico di Joost, il quale dopo aver conosciuto una ragazza online decide di conoscerla di persona, scoprendo di essere caduto vittima di un inganno.
Negli anni a seguire, il termine “Catfishing” è diventato la definizione ufficiale per parlare della trappola online che si basa sull’assunzione di una falsa identità, per stabilire un rapporto, solitamente sentimentale, con altre persone al fine di ricavarne informazioni o denaro.
Catfishing e sospensione dell’incredulità
Il Catfishing è una truffa online, perpetrata prevalentemente sui social media, infida e subdola, che attiva pericolosi meccanismi psicologici nella vittima.
In termini cinematografici, si parla di “sospensione dell’incredulità” quando lo spettatore mette da parte la logica per immergersi completamente nella storia che gli viene presentata. Così accade anche per le vittime di Catfishing.
Si tratta nella maggior parte dei casi di persone fragili, con una bassa autostima o che hanno subito un trauma recente. Esse vengono manipolate emotivamente dal malintenzionato e sono disposte a mettere da parte qualsiasi ragione pur di rimanere il più a lungo possibile in una realtà che risulta loro confortante e idilliaca.
I risvolti psicologici nelle vittime
Molto spesso chi subisce questo genere di truffe emotive sviluppa una vera e propria dipendenza affettiva. Nonostante le vittime di Catfishing possano nutrire dei dubbi a riguardo di questa presunta relazione, negano a sé stesse l’evidenza.
I truffatori tendono a manipolare persone deboli e vulnerabili, che necessitano di comprensione e conforto. Non ricevendolo dalle persone vicine, quest’ultime cercano e trovano online le attenzioni che desiderano disperatamente.
Diventa quindi difficile anche per famigliari e amici, riuscire a salvarle da questo vortice di menzogne e raggiri. Ammettere a sé stessi e agli altri di essere stati ingannati, talvolta anche dopo essersi fatti estorcere diverse somme di denaro, crea nella vittima un senso di vergogna, paura e umiliazione che mentalmente non sono disposti ad affrontare, restando in un stato crescente di ansia e panico.
Conseguenze legali e non
Secondo l’art. 494 del Codice Penale la sostituzione di persona costituisce reato punibile con la reclusione fino a un anno. Tuttavia, molto spesso risulta difficile per le autorità identificare il colpevole di un simile reato, poiché il malintenzionato può operare da qualsiasi parte del mondo senza essere rintracciato.
Il mondo digitale, infatti, è in continua evoluzione e la giustizia fa fatica a rimanere al passo con il progresso tecnologico. Attualmente non esistono delle leggi che puniscono il reato di Catfishing, per questo molto spesso le vittime non ricevono giustizia.
Ci sono inoltre delle conseguenze invisibili, ma devastanti, per le persone che vengono truffate. Dopo aver scoperto di essere state raggirate e ingannate tendono a chiudersi in sé stesse, diventano diffidenti e si colpevolizzano per essersi fidate dei loro aguzzini. Molto spesso avendo subito un vero e proprio trauma, hanno bisogno di ricorrere a sedute di psicoterapia per poter uscire da questa situazione.