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Money Muling

Money Muling: il reato che promette soldi facili e fa diventare complici dei cybercriminali

Il Money Muling è una pratica con cui utenti ignari favoriscono le attività illecite dei criminali. Trasferendo denaro queste persone si rendono complici di riciclaggio, rischiando azioni penali nei loro confronti.

Essere complici di una frode e non saperlo. E’ quanto accade a volte quando le persone involontariamente offrono la loro identità a criminali reali.

Il Money Muling è un reato che la polizia cerca di combattere ogni anno dal 2016 attraverso l’operazione EMMA (European Money Mule Action), di cui fanno parte la polizia italiana, le autorità di 24 Stati, l’Europol, l’Interpol, l’Eurojust e le istituzioni finanziarie. Il lavoro di queste persone, che mette in evidenza la forte crescita del fenomeno, è diretto a prevenire il riciclaggio di soldi, provenienti soprattutto da frodi informatiche.

Chi fornisce i propri dati personali in cambio di guadagni facili spesso non sa di entrare a far parte di un giro illecito. A volte sono loro stessi ad aprire un conto corrente, altre volte danno la possibilità di accedere ai criminali. Le transazioni finanziarie che ne conseguono sono illecite.

Il Money Muling è una pratica tramite cui i criminali vengono aiutati a nascondersi dietro a false identità. Essere coinvolti da questi soggetti può essere pericoloso, perché può comportare delle conseguenze a livello legale. Per questo è importante che le persone prendano consapevolezza dei rischi, per non cadere nella rete di questi delinquenti.

Come funziona il Money Muling

I money mules, spesso contattati tramite le piattaforme social, hanno un ruolo chiave nel riciclaggio di denaro sporco: dopo aver ricevuto delle somme, devono trasferire i soldi su un conto estero. Nel 2023, solo in Italia, la polizia postale ha scoperto 2.729 transazioni fraudolente e 879 “muli”, per un giro d’affari pari a 6 milioni di euro. I canali maggiormente utilizzati sono le applicazioni di messaggistica come WhatsApp, Telegram e i social media come Facebook e Instagram, mentre le vittime sono soprattutto minorenni e disoccupati.

Come riconoscere una frode

I messaggi normalmente arrivano da contatti sconosciuti che offrono soldi facili in cambio di una commissione (trasferire il denaro su conto altrui) o di un lavoro che, svolto da remoto, permette di guadagnare molti soldi in breve tempo. Quando si tratta di testi normalmente sono presenti errori grammaticali e richieste relative a dati personali. Se invece sono delle telefonate, i numeri molte volte provengono da un prefisso estero. L’attività da svolgere viene spesso presentata come priva di rischi, flessibile e conveniente.

Cosa fare per impedire di essere coinvolto nel riciclaggio di denaro

Per prima cosa occorre interrompere il trasferimento di denaro, informando le autorità competenti su quanto accaduto, avvisare la propria banca e la Polizia postale, e far bloccare le carte di pagamento elettronico se necessario. Smettere di rispondere ai messaggi inviati da sconosciuti che promettono soldi facili è fondamentale, così come segnalare questi utenti ai relativi gestori dei servizi per impedire loro di truffare le persone più facilmente.

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