di:  

Patrocinio a spese dello Stato: quando la giustizia è accessibile a tutti

Il patrocinio a spese dello Stato rappresenta uno strumento fondamentale per garantire l’accesso alla giustizia a tutti i cittadini, realizzando concretamente il principio costituzionale di uguaglianza.

Il principio alla base del patrocinio a spese dello Stato

La giustizia è un diritto fondamentale che deve essere garantito a ogni cittadino, indipendentemente dalla sua condizione economica. È questo il principio cardine che sta alla base del patrocinio a spese dello Stato, un istituto che permette anche a chi non ha mezzi economici sufficienti di accedere alla tutela legale. Ma come funziona concretamente questo strumento? Scopriamolo insieme.

Cos’è il patrocinio a spese dello Stato e a chi si rivolge

Il patrocinio a spese dello Stato è un diritto costituzionalmente garantito che permette ai cittadini meno abbienti di ottenere assistenza legale gratuita. Non si tratta di un “regalo” dello Stato, ma di un diritto fondamentale che trova le sue radici nella nostra Costituzione, come recentemente ribadito dalla Corte Costituzionale nella sentenza 121/2024.

Questo beneficio può essere richiesto in diversi ambiti: nel processo penale, dove può essere utilizzato sia dall’imputato che dalla persona offesa dal reato, e nella mediazione civile, specialmente nei casi in cui questa è obbligatoria per legge. È importante sottolineare che nel caso della mediazione, il beneficio viene concesso solo se si raggiunge un accordo di conciliazione.

Come accedere al beneficio del patrocinio a spese dello Stato

Per ottenere il patrocinio gratuito, è necessario soddisfare principalmente requisiti di carattere economico: il reddito imponibile ai fini IRPEF non deve non superiore ai limiti stabiliti dalla legge (art. 15-ter d.lgs. 28/2010). La soglia attualmente in vigore è pari ad € 12.838,01 e viene periodicamente aggiornata. Per i cittadini extracomunitari, sono previste procedure specifiche, come la necessità di una certificazione dell’autorità consolare per i redditi prodotti all’estero, anche se recenti pronunce della Corte Costituzionale (sentenza 110/2024) hanno introdotto alcune facilitazioni in caso di impossibilità oggettiva a ottenere tale documentazione.

Se si vuole accedere al patrocinio a spese dello Stato in sede penale si deve, innanzitutto, trovare un avvocato che sia iscritto nelle apposite liste il quale presenterà la relativa richiesta al Giudice per le indagini preliminari.

In questo caso, la soglia reddituale è innalzata di € 1.032,00 per ogni familiare a carico che risulti convivente dal certificato di stato di famiglia.

Se si vuole, invece, accedere al beneficio in sede civile, sempre per il tramite di un legale abilitato, si deve presentare la relativa richiesta al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati presso lil distretto del Tribunale ove si intende radicare la causa o dove si è convenuti. Il Consiglio, esaminata la documentazione allegata dall’avocato, procederà all’ammissione in via provvisoria ed anticipata al beneficio.

Gli effetti pratici dell’ammissione al patrocinio a spese dello Stato

Una volta ottenuto il patrocinio gratuito, cosa succede concretamente? Come chiarito dalla Cassazione civile (sentenza 10187/2019), lo Stato si fa carico di anticipare gli onorari e le spese dovuti all’avvocato. Questo diritto all’anticipazione è garantito indipendentemente dall’esito del processo. Tuttavia, è importante sapere che l’ammissione al patrocinio non esclude la possibilità di essere condannati al pagamento delle spese processuali in caso di soccombenza.

Le false dichiarazioni prima, durante e dopo l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato

Il sistema prevede rigidi controlli per evitare abusi. Chi attesta falsamente le proprie condizioni di reddito per ottenere il beneficio va incontro a severe sanzioni penali. La Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Entrate effettuano controlli regolari per verificare la veridicità delle dichiarazioni rese.

Anche il Tribunale, se, in sede di richiesta di liquidazione dei compensi da parte del difensore, si accorga che il soggetto non ha più diritto al beneficio del patrocinio a spese dello stato, può procedere alla sua revoca.

Limitazioni ed esclusioni al patrocinio a spese dello Stato

Non tutte le controversie possono beneficiare del patrocinio gratuito. Ad esempio, sono escluse le cause relative alla cessione di crediti e ragioni altrui, salvo quando la cessione è chiaramente fatta in pagamento di crediti preesistenti.

CONDIVIDI QUESTO ARTICOLO!

Iscriviti alla newsletter

    La tua email *

    Numero di cellulare

    Nome *

    Cognome *

    *

    *

    Inserisci sotto il seguente codice: captcha