Panda Security ha stilato 5 consigli pratici per proteggere i propri dati personali durante le ferie natalizie
Il periodo natalizio coincide per buona parte degli italiani con una o due settimane di ferie, che da molti vengono utilizzate per rilassarsi in qualche luogo esotico o visitare una delle tante città d’arte d’Italia e d’Europa. Secondo le stime, saranno circa 18,3 milioni gli italiani che trascorreranno le vacanze natalizie lontano da casa. Tuttavia, questo periodo di svago e meritato relax può nascondere alcune insidie per la privacy e la sicurezza dei dati personali.
Infatti, malintenzionati e criminali informatici aspettano sempre il momento buono per colpire, considerate anche le cattive abitudini da parte dei cittadini nel proteggere i propri dati privati. Per questo motivo, Panda Security ha proposto cinque consigli pratici per proteggere le proprie informazioni personali durante le vacanze.
Il primo consiglio è quello di fare un backup completo dei dati, copiandoli e salvandoli in un hard disk esterno (o in cloud) per evitare di perdere informazioni importanti in caso di smarrimento del proprio dispositivo tecnologico. In secondo luogo, è preferibile limitare i post sui social con immagini di viaggio (per non parlare dei biglietti aerei!) al fine di non attirare l’attenzione di qualche malintenzionato che potrebbe approfittarne per colpire. Terzo accorgimento è quello di attivare la funzionalità di cancellazione remota dei dati dal telefono. In caso di furto o smarrimento dello smartphone, si potrà eliminare tutto il contenuto. In alternativa è possibile eliminare prima di partire tutti i dati personali dai propri dispositivi.
Infine, l’ultimo consiglio di Panda security è quello di utilizzare, durante il soggiorno in vacanza, il servizio di VPN per connettersi alla Rete. Le VPN criptano il traffico su Internet, così nessuno può visualizzare le informazioni che si ricevono o trasmettono anche sulle reti pubbliche. Quest’ultimo accorgimento serve per tutelarsi da possibili incidenti che si possono manifestare utilizzando la rete Wi-Fi pubblica di un bar o di un albergo. Infatti, queste reti sono più facili da “bucare” per gli hacker.