Il Garante per la privacy sta lavorando allo sviluppo di uno strumento di auto-valutazione che aiuti le imprese nell’adeguamento agli adempimenti previsti dal GDPR
Il progetto SMEData continua e, oltre alla fase formativa, il Garante per la privacy sta pensando a ulteriori iniziative tese ad aiutare le Pmi nell’adempimento degli obblighi previsti dalla normativa europea in materia di protezione dei dati. Il progetto consiste nella creazione di uno strumento di auto-valutazione (self-assessment tool). Ad annunciarne il lancio è stata l’Autorità stessa, durante un incontro in programma a Roma il 4 ottobre scorso. Il Garante per la privacy ha illustrato ai rappresentanti delle maggiori associazioni delle piccole e medie imprese italiane un documento contenente una bozza di criteri per la creazione del tool di autovalutazione. Alla presentazione è seguito un confronto tra i presenti, che hanno avuto l’occasione di offrire pareri e riscontri sul documento illustrato.
SMEData è un progetto informativo e formativo ideato per supportare le Pmi e i professionisti nell’adeguamento ai nuovi adempimenti introdotti dal Regolamento Europeo per la protezione dei dati personali. Sviluppato dal Garante per la privacy, in collaborazione con il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi Roma Tre, SMEData, oltre all’organizzazione di workshop e seminari formativi, comprende anche specifiche attività di diffusione e comunicazione in materia di GDPR, l’organizzazione di conferenze internazionali e lo sviluppo di una app gratuita ricca di contenuti informativi in tema di protezione dei dati. Il progetto è stato finanziato dalla Commissione europea.