Lo studio, condotto in collaborazione con CIONET Italia, ha rivelato che secondo il 63% degli intervistati nel 2021 si assisterà a una continuità rispetto allo scorso anno: confermati maggiori investimenti nell’ambito dello smart working e dell’area di HR management
La pandemia ha certamente accelerato la digitalizzazione delle imprese. La crescita nell’adozione delle piattaforme cloud, di soluzioni per il lavoro da remoto, di nuove regole per l’organizzazione dei professionisti da casa, testimoniano il consolidamento di uno scenario evolutivo che non si può più fermare. Aruba Enterprise, ha voluto indagare sul futuro dell’IT nell’era Covid-19, con l’obiettivo di stabilire quali strade stia percorrendo la digitalizzazione dopo la forte accelerazione avvenuta nel 2020. La ricerca, condotta in collaborazione con CIONET Italia, ha coinvolto circa 200 aziende, con un panel composto per il 93% da Decision Maker dell’area IT e per il restante 7% da Decision Maker dell’area Innovazione.
Lo studio ha rivelato che secondo il 63% degli intervistati nel 2021 si assisterà a una continuità rispetto allo scorso anno, confermando che i maggiori investimenti saranno nell’ambito dello smart working e dell’area di HR management. Seguiranno quelli in Big data & predictive analysis (55%), digitalizzazione delle vendite (49%) e business continuity (43%). Meno prioritari saranno, invece, gli investimenti in customer service (31%) e produzione (22%).
Data la necessità di nuovi investimenti nel ramo IT, un dato interessante riguarda le soluzioni e le tecnologie alle quali verranno destinate nel 2021 maggiori risorse. A spiccare tra tutti è il settore della cybersecurity che rappresenta per ben il 57% degli intervistati il primo ambito da presidiare nel 2021. Un risultato che evidenzia la sempre maggiore consapevolezza da parte delle imprese dell’importanza di proteggersi dalle minacce informatiche. Seguono il settore della advanced analytics (45%) e del cloud (43%). Il 37% degli intervistati indica invece la IT modernization e il 33% le soluzioni di dematerializzazione (come firma digitale o conservazione digitale a norma). Meno prioritari gli investimenti legati all’implementazione di soluzioni per lo smart working (29%), di Business Intelligence (23%) e Artificial Intelligence (18%).
“Il sondaggio realizzato con CIONET mostra come l’accelerazione alla digital transformation avviata nel 2020, avrà, nel 2021, l’obiettivo di colmare tutti quei gap tecnologici che hanno colpito le aziende meno digitalizzate – ha commentato Vincenzo Maletta, Head of Sales di Aruba Enterprise – Si nota come il processo di spesa legato alla digitalizzazione delle aziende sia in una fase di completamento, motivo per cui nel 2021 si potrà lavorare in maniera più strutturata allocando le opportune risorse in servizi di cyber-security, cloud, big data e business continuity, con un occhio di riguardo alla employee experience, ancora più che alla customer experience.”
Dunque, si attendono diverse trasformazioni e una netta maggioranza degli intervistati (63%) ritiene che nel 2021 verrà promossa una strategia di adozione e accelerazione all’utilizzo di nuove tecnologie per colmare i gap esistenti in termini di digital transformation. Il 29% degli intervistati afferma, invece, che si adotterà una strategia di scoperta di nuove opportunità di innovazione alla luce dei nuovi scenari in via di formazione. È solo il 6% a ritenere, infine, che la propria strategia si baserà su tagli e blocchi di nuovi progetti.