L’Associazione dei Biologi Forensi Italiani ha dettato le nuove linee guida per i rilievi delle tracce biologiche sulla scena del crimine, con l’obiettivo di individuare le corrette metodologie e strumentazioni tecniche nello svolgimento di questa delicata fase delle indagini criminalistiche.
UniBioFor: le nuove linee guida per i rilievi sulla scena del crimine
Come si evince da diversi casi giudiziari, le tracce biologiche presenti sulla scena del crimine assumono notevole importanza ai fini delle indagini criminalistiche. In questo senso, le tecniche e metodologie scientifiche relative all’acquisizione e repertazione delle fonti di prova sono di grande aiuto per la ricerca della verità e l’identificazione del colpevole di un reato.
Ai fini di stabilire le corrette procedure e strumentazioni in materia, UniBioFor (Associazione Unione dei Biologi Forensi Italiani) ha diffuso le linee guida “Svolgimento del sopralluogo specialistico di Biologia Forense e revisione dei rilievi specialistici”. Il documento è pubblico e accessibile in modo gratuito a tutte le parti coinvolte, tecnici del settore, magistratura e studenti della materia.
Il team che ha sviluppato le suddette linee guida era composto da professionisti dotati della certificazione della competenza specialistica “sopralluogo specialistico di biologia forense”, in conformità agli standard previsti dalla norma ISO/IEC 17024:2012. Alla produzione del documento hanno partecipato anche dei revisori esterni, anch’essi dotati di comprovata esperienza tecnica nel settore.
Quali sono gli obiettivi delle linee guida?
Le linee guida di UniBioFor intendono sostituire quelle attualmente disponibili per la gestione della scena del crimine, che tuttavia presentano alcuni limiti. Quest’ultime, infatti, sono tendenzialmente generaliste e inglobano diverse competenze in un unico documento. L’iniziativa nasce, quindi, dall’esigenza di disporre di best practices dettagliate che abbiano un carattere assolutamente specialistico e non più generico.
Il documento dell’Associazione dei Biologi Forensi Italiani pone particolare attenzione sulla specializzazione relativa a questa delicata fase delle investigazioni. Pone l’accento sulle corrette procedure di identificazione, acquisizione e repertazione di tracce e reperti, nonché sugli strumenti tecnologici da utilizzare, a testimonianza della loro importanza per il corretto svolgimento dei rilievi specialistici.
Oltre a supportare l’operato dei tecnici sulla scena del crimine, le linee guida offrono maggiori garanzie anche ai magistrati, in termini di affidabilità con cui vengono effettuati i rilievi e circa il valore probatorio che le suddette fonti di prova possono assumere in sede di giudizio.