I requisiti e l’iter formativo necessari per lavorare nel settore della vigilanza privata come Gpg
Il mestiere di guardia giurata consiste nel garantire la sicurezza di beni e persone in luoghi pubblici e privati. Una guardia giurata deve essere un professionista serio e responsabile, in grado di saper affrontare prontamente eventuali situazioni di pericolo. Attualmente questo ruolo è molto richiesto considerato i frequenti episodi di violenza, atti vandalici, aggressioni e quant’altro che affollano le pagine di cronaca nazionale e che riguardano gli ospedali, piuttosto che i centri commerciali o i mezzi pubblici. Secondo alcune statistiche, ad oggi in Italia ci sono circa mille istituti di vigilanza, che occupano quasi 40 mila dipendenti. Gran parte di loro sono maschi, anche se il numero delle donne che svolgono questo lavoro sta aumentando.
Come in tutti i mestieri, per svolgere l’attività di guardia giurata servono requisiti e un percorso formativo specifici. Per quanto riguarda i requisiti occorre essere cittadino italiano (o di un paese membro dell’Unione Europea), essere maggiorenne e non aver riportato condanne. Per il resto vale quello che serve per qualsiasi altro lavoro. Un occhio di riguardo spetta piuttosto all’idoneità psico-fisica di una guardia giurata, vista la possibilità di dover affrontare situazioni di pericolo, come un ad esempio un delinquente, quanto l’integrità morale e la responsabilità che il compito comporta. Una corsia preferenziale, in questo senso, potrebbe aver avuto una o più esperienze precedenti nell’ambito sicurezza, come per esempio aver lavorato nelle Forze dell’Ordine o nell’Esercito.
Per quanto riguarda il percorso formativo invece, l’aspirante guardia giurata è obbligata a seguire dei corsi specifici, organizzati da enti pubblici o privati, nei quali apprendere, tanto da un punto di vista teorico, quanto da un punto di vista pratico, le tecniche e le nozioni indispensabili per svolgere questa professione. Una volta ottenuti gli attestati obbligatori, la guardia giurata per ricevere la nomina e il porto d’armi deve essere assunta da un istituto di vigilanza. Va detto, che questo mestiere non prevede la figura del libero professionista e solamente in casi particolari i vigilantes vengono assunti direttamente dai privati (aziende) per cui offrono servizio.
Quando il candidato viene assunto dall’istituto di vigilanza, viene inviata alla Prefettura di riferimento la richiesta di emissione del decreto di nomina a Gpg. Infine, ottenuto il decreto, è possibile per il candidato prendere il porto d’armi e versare giuramento come guardia giurata dinanzi al Prefetto.