Facente capo al sistema europeo Copernicus, Cosmo-SkyMed è l’unica rete di osservazione satellitare della terra sia ad uso civile (l’80%) che militare oggi esistente a livello mondiale. L’attività svolta in questi 10 anni spazia dal monitoraggio e la protezione del territorio, alla sicurezza e alla gestione delle emergenze, oltre ad essere all’avanguardia anche nel campo della cyber security, sempre più determinante negli scenari interni e internazionali. Infatti, Cosmo-SkyMed è un asset fondamentale non solo del sistema spaziale italiano: è un programma che mantiene l’Italia sulla frontiera tecnologica e le consente di giocare un ruolo di primaria importanza a livello internazionale sui temi della difesa, della sicurezza e della gestione delle emergenze. Con i loro occhi radar, capaci di vedere al buio e attraverso le nuvole, i satelliti di Cosmo-SkyMed hanno effettuato più di un milione di riprese e seguito, fra le altre cose, centottanta situazioni di crisi nel mondo (come ad esempio il terremoto di Amatrice del 2016) e controllato lo stato di salute dei ghiacciai antartici e dei siti dell’Unesco.
L’iniziativa è stata finanziata dall’Asi (Agenzia Spaziale Italiana) in collaborazione con il Ministero della Difesa, dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, e con le competenze dell’industria spaziale italiana, Leonardo e le sue joint venture, Thales Alenia Space e Telespazio, sostenute da numerose piccole e medie imprese, per un importo complessivo di un miliardo di euro. Investimenti che hanno dato subito i loro frutti, con tassi di crescita costanti, basti pensare che nell’ultimo anno le richieste di monitoraggio e riprese video sono cresciute del 25% in tutto il mondo.
Il decimo compleanno di Cosmo-SkyMed è stato infine l’occasione per guardare al futuro, quando verrà lanciata Cosmo-SkyMed 2.0, la nuova costellazione di satelliti che sarà sempre più al passo con le crescenti esigenze di sicurezza e di controllo del nostro Pianeta. I nuovi satelliti offriranno un salto generazionale in termini di tecnologia e vita operativa, iniziando un po’ alla volta a sostituire quelli attualmente esistenti. “Lo spazio è un pezzo fondamentale della nostra strategia” ha detto l’ad di Leonardo, Alessandro Profumo, a margine della cerimonia al Maxxi di Roma “abbiamo l’elettronica per la difesa e la sicurezza, l’elicotteristica, l’aeronautica e questa è la quarta gamba. Cosmo-SkyMed è un esempio di come la partnership tra pubblico e privato consente di sviluppare eccellenze italiane riconosciute in tutto il mondo”.
A cura della redazione
© Riproduzione riservata