All’evento, a cui hanno partecipato oltre 200 persone, sono intervenuti tra i tanti ospiti, l'On. Maurizio Gasparri ex Ministro delle Comunicazioni e attuale Vice Presidente del Senato della Repubblica; l'attuale Vice Ministro dell'Interno Filippo Bubbico; l'On. Emanuele Fiano della Segreteria PD esperto in tema di sicurezza privata; il Vice Capo della Polizia Vicario, il Prefetto Alessandro Marangoni; il Direttore dell'Ufficio per gli Affari della Polizia Amministrativa e Sociale il Prefetto Castrese de Rosa; il Vice Questore Mario Gagliardi; il Coordinatore U.O. Vigilanza Privata Dipartimento P.S. Vincenzo Acunzo, oltre al Segretario Generale Consap Giorgio Innocenzi e ovviamente il Presidente Federpol Agatino Napoleone.
Durante i lavori è emerso chiaramente come oggi le aziende della sicurezza non si occupino più solo e soltanto dell’ambito privato, ma abbiano acquisito un ruolo sempre maggiore nella tutela della sicurezza pubblica. Numerosi sono gli esempi dagli addetti ai servizi aeroportuali, alle società private che tutelano la sicurezza negli stadi, o quella dei viaggiatori.
L’Avv. Roberto Gobbi, Segretario Generale di Federpol ha aggiunto come oggi "la sicurezza pubblica è ancora sostanzialmente demandata, dalla politica, solo alle forze dell’ordine ma, nella realtà, viene svolta sempre più spesso da istituti privati".
Per questo motivo c'è la forte necessità di promulgare quanto prima, secondo FEDERPOL, una normativa che colmi gli attuali vuoti legislativi. Il comparto della sicurezza complementare rappresentato da FEDERPOL necessita di regole certe per mantenere, nonché implementare, gli attuali livelli occupazionali.
“La strada maestra è quella dell’integrazione funzionale ma con regole precise” ha dichiarato nel suo intervento il Vice Ministro dell'Interno Filippo Bubbico.
Tutti gli altri interventi sono stati improntanti nella direzione di una maggiore integrazione pubblico privato, analizzando quando e come si possono utilizzare correttamente gli operatori privati (agenzie investigative, istituti di vigilanza, ecc) per poter tutelare e migliorare la sicurezza dei cittadini.
Durante il convegno si è appreso infine come il Ministero dell’Interno stia per avviare un’analisi approfondita sul possibile utilizzo di strutture private in vari settori della sicurezza pubblica affinché le forze dell’ordine non siano impegnate in servizi di minor complessità.
A seguito di questo primo incontro tra sicurezza pubblica e privata finalmente anche la politica e le istituzioni iniziano ad occuparsi di questo tema in modo concreto. Certo, avviene principalmente in un'ottica di risparmio e di revisione della spesa pubblica, ma è lo stesso importante. Questa riflessione, infatti, avviene in un momento delicato dell'economia del paese ma soprattutto in considerazione dello scenario internazionale appare necessaria per garantire un adeguato e costante standard qualitativo alla sicurezza dei cittadini italiani.
di Cosimo Cordaro
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