Spioncino digitale: quale angolatura deve rispettare per la tutela della privacy altrui?
Apriamo il nostro articolo chiarendo cosa sia e come si presenta una spioncino digitale. Questo strumento ci permette di sostituire il comune occhiello posto su una qualsiasi porta di casa. Lo spioncino digitale viene così installato insieme ad una telecamera e un monitor di diverse dimensioni, posizionato sulla porta di casa, precisamente dove prima era collocato il tradizionale occhiello.
Pertanto, come elementi nuovi ci ritroveremo sicuramente a fare i conti con una telecamere e un monitor.
Fatte tali doverose premesse e bene dire che l’installazione di uno spioncino digitale collegato ad una telecamera è consentito ma a condizione e soprattutto rispettando il presupposto che il suo raggio di azione debba essere circoscritto alla propria proprietà privata. L’obiettivo del legislatore è quindi, evitare di creare “occhi indiscreti” capaci di violare la privacy altrui o del vicino di casa.
Dunque, per montare uno spioncino digitale non avrai bisogno dell’autorizzazione del tuo vicino se l’inquadratura della telecamera risulti puntata relativamente al tuo spazio privato, ossia, di entrata e di uscita dalla tua porta di casa. Bisogna cosi fare attenzione nel controllare che il proprio spioncino digitale rispetti la privacy altrui, evitando di riprendere i volti di chi sosta o passa sul pianerottolo di casa.
Conseguentemente, non si riscontra alcun tipo di differenza tra lo spioncino tradizionale e quello digitale se si rispetta il raggio di azione predetto e senza la necessità e/o l’obbligo di richiedere autorizzazioni ai vicini e senza dover esporre cartelli di avviso di area sottoposta a videosorveglianza.