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Truffe ai bancomat: scoperto nuovo metodo per ingannare gli anziani

Di recente, si è registrato un preoccupante aumento delle truffe ai bancomat, in particolare durante il weekend. Generalmente, le vittime più colpite sono le persone anziane, che hanno meno dimestichezza con la tecnologia e sono considerate un obiettivo facile dai truffatori.

Truffe bancomat: come agiscono i truffatori

Le truffe ai bancomat rappresentano uno degli ultimi trend nel panorama delle truffe in Italia e colpiscono in particolare gli anziani, meno avvezzi nell’utilizzo degli sportelli automatici e della tecnologia in genere.

Queste truffe avvengono soprattutto durante il weekend, quando le banche sono chiuse. I truffatori convincono la vittima che il bancomat sia guasto e non funzioni correttamente, dicendo che è necessario digitare il PIN una seconda volta per prelevare il denaro.

Una volta inserito il PIN, fingono che la carta sia rimasta bloccata all’interno dell’apparecchio e rassicurano la vittima, suggerendo di recarsi in banca il giorno lavorativo successivo, solitamente dopo il weekend. Quando la vittima si allontana, convinta delle loro parole, i truffatori recuperano la carta e svuotano il conto.

Come proteggersi da questa truffa?

Per proteggersi da questo tipo di truffa, è fondamentale che le persone anziane evitino di recarsi al bancomat da sole, preferendo la compagnia di una persona di fiducia.

Un altro accorgimento utile è quello di prelevare il denaro durante i giorni lavorativi e non nel fine settimana. È sempre preferibile effettuare i prelievi durante l’orario di apertura della banca, così da poter ricevere aiuto immediato qualora si presentasse qualche problema.

Anche se apparentemente scontato, è importante non prestare confidenza a sconosciuti, ma rivolgersi direttamente alla banca per qualsiasi questione. Durante la digitazione del PIN, bisogna sempre fare attenzione a proteggere il codice, coprendo la tastiera. Infine, se ci si è fidati di una persona sospetta, è essenziale recarsi subito in banca per bloccare la carta e prevenire ulteriori danni.

Cash trapping e altre truffe simili

Esistono anche altri metodi che i truffatori utilizzano per ingannare le persone anziane. Uno di questi è il così detto cash trapping. Come suggerisce il nome, il denaro in contanti che la vittima intende prelevare rimane intrappolato nello sportello automatico, facendo sembrare l’apparecchio apparentemente difettoso.

In realtà, sono i truffatori a impedire la fuoriuscita delle banconote, avendo manomesso precedentemente il bancomat tramite l’installazione di fermi in plastica o metallo. Quando la vittima si allontana, convinta che si tratti di un guasto, rimuovono il fermo e rubano le banconote. Anche in questo caso, agiscono solitamente nel weekend o il venerdì.

Le truffe ai bancomat, come il cash trapping o altre truffe simili, sono in costante aumento. È necessario prestare massima attenzione ai comportamenti sospetti e rivolgersi immediatamente agli istituti bancari in caso di dubbi. La consapevolezza è la prima arma di difesa contro i truffatori, che contano spesso sull’ingenuità delle loro vittime. Con piccoli accorgimenti, è possibile ridurre significativamente il rischio di cadere vittima di questi malviventi e proteggere il proprio denaro.

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