La Commissione Ue ha inflitto regole più stringenti a tutela dei minori. Sotto la lente della autorità sono finiti i colossi del web a luci rosse come Pornhub, Stripchat e XVideos che dovranno adeguarsi alla nuova regolamentazione per non incorrere in pesanti sanzioni.
Pornhub, Stripchat e Xvideos nel mirino della Commissione europea
La Commissione europea ha definito Pornhub, Stripchat e Xvideos come “grandi piattaforme digitali” soggette a regole più severe, ampliando così il raggio d’azione del Digital Services Act (DSA). Di fatto, queste tre società che offrono contenuti pornografici sul web si uniscono a Facebook, Instagram, Google e X nella lista delle piattaforme con più di 45 milioni di utenti medi mensili nell’Unione Europea.
Le nuove regole, in vigore dal 17 febbraio 2024, prevedono nuovi obblighi per queste piattaforme e richiedono una gestione più efficace dei rischi, revisioni esterne indipendenti, la condivisione dei dati con le autorità e i ricercatori, la prevenzione e il contrasto alla disinformazione su internet.
Inoltre, la Commissione Ue ha proibito alle società in questione di utilizzare informazioni personali, come religione, stato di salute e orientamento sessuale a fini pubblicitari. Bruxelles ha imposto alle piattaforme designate di affrontare in modo più rigoroso la rimozione di contenuti illegali, tutelando i diritti fondamentali e la sicurezza pubblica. Per tutte le aziende che non si adegueranno alle nuove regole del DSA, sono previste multe fino al 6% del loro fatturato globale.
Sfide e obbiettivi per la tutela dei minori sul web
Nonostante Pornhub dichiari di avere solo 33 milioni di utenti medi mensili, quindi al di sotto della soglia dei 45 milioni, la Commissione ha utilizzato fonti di dati alternativi per includerla nella lista. Viceversa, Stripchat e XVideos non hanno contestato la decisione dell’Ue e saranno soggette alle nuove regole perché soddisfano la soglia di utenti per rientrare negli obblighi.
L’annuncio, emesso dal commissario europeo per il mercato interno, Thierry Breton, ha enfatizzato l’obiettivo di creare un ambiente online più sicuro, soprattutto per i minori. In risposta a questa esigenza, si provvederà a migliorare la regolamentazione di un settore notoriamente deregolamentato, con preoccupazioni legate all’inefficienza dei meccanismi di verifica dell’età e della circolazione di materiale pedopornografico e revenge porn generato dall’Intelligenza Artificiale.
La Commissione europea vigilerà sul rispetto di tali obblighi, esaminando le relazioni di riduzione dei rischi entro la fine di aprile.
Probabili estensioni della lista
Secondo le autorità, l’elenco delle piattaforme web soggette alle nuove regole dovrebbe crescere nel tempo, con OnlyFans e Telegram che sono tenute al momento sotto osservazione. L’obbiettivo finale, oltre alla sicurezza online, è principalmente la tutela dei minori.
Al Governo francese, ad esempio, è stato consentito di bloccare i siti pornografici che non dispongono di misure di verifica dell’età, mentre in Australia e nel Regno Unito non hanno ancora individuato una soluzione valida che sia conforme agli standard di privacy.
In conclusione, con questa nuova iniziativa si inizierà ad imporre standard sempre più elevati, per garantire che tutte le piattaforme, non solo le “big”, si uniformino alle regole previste dal DSA.