Il bando Consip per l’assegnazione del servizio di sicurezza nei tribunali prevede che i candidati alla fase preliminare vengano estratti a sorte
Il regolamento per l’assegnazione del servizio di vigilanza privata nei tribunali ha dell’incredibile. Per partecipare alla gara indetta dalla Consip infatti, i candidati invece di essere valutati su base meritocratica, verranno estratti a sorte. Il bando ha un valore di oltre 250 milioni di euro su scala nazionale, da ripartire proporzionalmente in 27 lotti individuati su base regionale. “Nella prima estrazione del lotto successiva alla scadenza della ricezione delle manifestazioni di interesse” è quanto si evince dal documento “si vaglierà il primo numero estratto sulla ruota di Bari”. Dopodiché, si passerà al vaglio del numero successivo “seguendo l’ordine di estrazione dei numeri sulla singola ruota e seguendo l’ordine alfabetico sulle ruote di Bari, Cagliari, Firenze, Genova, Milano e così via”.
Sembra una beffa se si ripensa alla strage del Tribunale di Milano del 2015, in cui la maggior parte delle responsabilità furono addossate alla guardia giurata Roberto Piazza, mentre a saltare agli occhi è ancora oggi l’inadeguatezza e la superficialità di committenze e Istituzioni nonostante il ruolo importante che il comparto della vigilanza privata svolge per garantire l’ordine pubblico nel Paese. Scioccato ma non troppo, si è definito il Presidente di FederSicurezza Luigi Gabriele, commentando la vicenda. “Quella che suona come una barzelletta altro non è, nostro malgrado, che la prova del nove di come venga quotidianamente gestito, per non dire mortificato, un settore la cui delicatezza è indiscutibilmente sotto gli occhi di tutti”.
Gabriele ha aggiunto inoltre che FederSicurezza preparerà a breve il ricorso ad adiuvandum alle aziende del settore della vigilanza privata che si sono opposte al bando di gara Consip. Inevitabile inoltre l’auspicio da parte del Presidente di FederSicurezza che il rapporto con il Governo, visto il recente incontro con il sottosegretario all’Interno, Nicola Molteni, “possa quanto prima dare i suoi frutti e portare ad una progressiva soluzione di tutti quei problemi rispetto ai quali le Istituzioni, ad oggi, hanno dimostrato completa indifferenza, se non addirittura un malcelato atteggiamento di ostruzionismo”.