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Vigilanza urbana, i cittadini si autofinanziano per la sicurezza

Da alcuni anni gli italiani si organizzano e autofinanziano per la sicurezza di quartieri e zone commerciali, oltre alla sorveglianza di condomini e abitazioni private
La difficoltà da parte delle Istituzioni di garantire la sicurezza nelle aree urbane ha portato gli italiani a correre ai ripari, finanziando di tasca propria un servizio di vigilanza privata. Questo è successo soprattutto nei grossi centri urbani del Paese e nello specifico in quelle zone, del centro storico come delle periferie, abbandonate a se stesse. Sono in molti i cittadini che hanno lamentato una condizione di degrado nei quartieri dove vivono o hanno un negozio. Alcune zone sono frequentate regolarmente piccole gang, teppisti e senzatetto, dove scene di spaccio e furti sono all’ordine del giorno.
Senza attendere altro tempo, gli abitanti delle aree interessate si sono uniti e hanno deciso di finanziare di tasca propria un servizio di vigilanza privata, con compiti di piantonamento e ronda diurna e notturna per allontanare i malintenzionati. Questa tipo di servizio vale anche per i condomini e le abitazioni private di alcuni quartieri presi di mira dai ladri. Laddove l’attività di portierato non è in grado di garantire l’incolumità di beni e persone, la vigilanza privata armata è un grosso deterrente per la criminalità. In questo senso gli esempi positivi non mancano, come il caso di Piazza de Gasperi a Padova. Il quartiere viveva da anni una situazione di abbandono e degrado, così circa 800 famiglie si sono organizzate e hanno affidato a un istituto di vigilanza privata la sorveglianza h24 della zona. L’esperimento è andato a buon fine e l’area è stata ripulita dagli spacciatori.
D’altronde la presenza delle guardie giurate armate è un deterrente per le piccole gang criminali. A dirlo sono loro stessi. Uno studio universitario ha evidenziato che il 60% dei criminali riconsidera i propri obiettivi quando prendono atto della presenza di telecamere di sicurezza o altri mezzi di sorveglianza. Inoltre, il 40% di quei criminali ammette che queste misure di sicurezza sono sufficienti per fargli abbandonare l’obiettivo e per cercarne uno meno controllato. Insomma, la maggior parte dei delinquenti persegue obiettivi facili, con rischi ridotti. Di conseguenza, un quartiere o un condominio sorvegliato aumenta la sicurezza dei cittadini, ma anche la qualità della vita e il valore commerciale dell’intera area.

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